
L'attesa è stata ripagata, nel migliore dei modi.
Si, finalmente ci siamo, ormai è il secondo giorno che nelle nostre cuffie suona l’album tanto atteso.
When We All Fall Asleep, Where Do We Go?
Bella domanda, Billie.
14, questo è il numero delle tracce che compongo questo capolavoro, questa ragazza di 17 anni sconvolge il mondo della musica , frantuma i record e riceve elogi da ogni testata ed artista musicale.
Volevo recensire nel modo più imparziale possibile, così ho ascoltato il disco con orecchio molto critico e quello che stiamo ascoltando “puzza” di capolavoro.
Il suono è magistrale e le tracce sono studiate in maniera intelligente, quasi costituiscono un Concept Album, il vero viaggio è nell’ascoltarlo dall’inizio alla fine secondo il corretto ordine, come sostenuto da Billie stessa.
Il nostro consiglio è quello di ascoltarlo, possibilmente, in audio Hi-Res per goderne appieno.
L’album inizia con un dialogo divertente che strappa più di un sorriso e rompe il ghiaccio, dopo così tanta attesa, far partire il disco in questo modo è un bel colpetto di genio a mio parere.
Finito questo siparietto entriamo nel vivo, le danze si aprono con “bad guy”, traccia pazzesca, una cassa ipnotica ed uno stacco sul ritornello da brividi, la canzone funziona ed anche bene, è praticamente una droga sonora e cambia completamente a circa 40 secondi dalla fine, fantastica.
Si continua con “xanny”, che alleggerisce il ritmo rispetto alla canzone precedente ma ci inizia a portare in territori oscuri e complessi, ottimo suono, è un piacere ascoltarla.
Poi eccola che arriva, “you should see me in a crown” l’abbiamo ascoltata e consumata in questi mesi, inutile descrivere la sua potenza ed assaporare la sua bellezza, questa è una canzone che fa paura per la sua grandezza, un cavallo di battaglia.
Spostiamoci su “all the good girls go to hell”, Bella provocazione, Billie.
Cosa dire? Che è bella, anche questa è bellissima.
Siamo sicuri che il ritornello entrerà nella testa di molti, la base musicale è magnifica, invoglia al riascolto istantaneo, se continuiamo così c’è il rischio serio di assuefazione.
Inutile è la speranza di una traccia più inconsistente, dal momento che subentra nelle nostre orecchie il singolo “wish you were gay”, in cui Billie ci spiega la sua frustrazione non solo attraverso il testo ma anche con un suono deciso.
Quando finisce tutto questo? Non lo sappiamo e non vogliamo neanche che finisca, siamo a metà album ed arriva un singolo che complice anche il video ufficiale, ha conquistato il cuore di tutti, “when the party’s over” è tra noi e non ci resta che affondare nella sua dolce melodia.
8, non è solo il numero della traccia ma è proprio il nome della canzone, un bel esperimento, una canzone particolare ed apprezzabile dopo il secondo ascolto, personalmente è la canzone che mi è piaciuta di meno, non per questo brutta, anzi…
Che strana dipendenza che si sviluppa verso questo album, arrivato fino a qui penso a quanto sia impressionato da cotanta bellezza, la canzone “my strange addiction” è una conferma definitiva, una delle mie preferite, ha tutto ciò che deve avere una canzone, stop.
Però smettiamola con le canzoni belle perché ora iniziano a diventare troppe ed ecco che puntualmente, ancora una volta, riceviamo un pugno in pieno viso, ritmo martellante, testo lungo ed importante e probabilmente canzone che passerà alla storia come iconica, tutto questo è “bury a friend”, già ascoltata nelle settimane precedenti, siamo fortunati a poter ascoltare una meraviglia del genere.
Siamo vicini alla conclusione ma l’energia mistica che trasuda questo album rimane, forse addirittura aumenta, ecco a noi “ilomilo”.
Billie non vuole rimanere da sola e noi condividiamo il tuo pensiero, la tua compagnia vocale è un elogio alla bellezza e questa traccia è da ascoltare in religioso silenzio, pronti per le ultime tre tracce.
Dramma, ansia, oscurità, prima di andare via voglio che tu ascolti questa e noi siamo qui apposta, la canzone “listen before i go” è magica, un’esperienza particolare, studiata bene ed interpretata meglio, vorrei ringraziarti personalmente per questa traccia, solo scrivere di questa canzone mi fa venire la pelle d’oca.
Ti vogliamo tanto bene, ti dedichiamo quindi il titolo di questa penultima canzone, “i love you”.
Non vi stancherete di ascoltarla e mentre finisce realizzo che siamo giunti all’ultimo momento del viaggio
Goodbye inizia e mi rendo conto che durerà solo 1:59, troppo poco per realizzare di aver concluso l’ascolto, ha un unico compito e lo svolge in maniera perfetta, il testo è il vero colpo di genio assoluto di tutto l’album e degli ultimi anni.
Contiene tutte le parole dette nelle altre canzoni e forma un discorso coerente con tutto l’album e profondamente sincero, ho i brividi.
Non provavo qualcosa del genere da molto tempo, solo una Band a me molto cara è/era in grado di farmi provare tutto questo.
Quando tutti ci addormentiamo, dove andiamo? Non siamo in grado di saperlo ma una cosa l’abbiamo capita, Billie è l’artista che mancava a questo mondo.
Acquista l’album di Billie Eilish
Grazie
